“Mi piace definirmi contadino. Mi occupo da quasi tutta la vita del recupero delle biodiversità, specialmente nel campo della frutta. Il mio diletto è lavorare con i bambini dell’asilo di Occhieppo, per i quali organizzo percorsi didattici. Solitamente porto i bambini a visitare il mio meleto che comprende 180 piante di differenti varietà. I bambini imparano ad osservarle e poi ad assaggiarle, imparano a mangiare con la bocca e non con gli occhi. Sono un tipo fondamentalmente curioso, cerco di assimilare il più possibile e di trasmettere agli altri. La mia cascina rimarrà qui, ma se io non riesco a trasmettere le mie conoscenze, quelle rimarranno con me. Organizzo i corsi di potatura e di erbe e i percorsi educativi per le scuole” (Marco Maffeo).
Marco ad oggi dispone, grazie al suo lavoro trentennale, di quasi 700 differenti varietà di mele e 250 di pere che differiscono in sapore, consistenza della polpa e, naturalmente, colore della buccia, un vero e proprio museo della frutta.